Cosa è il Fascicolo del Fabbricato
Le informazioni riportate fanno riferimento a quanto disposto dalla normativa in vigore nella Regione Sicilia.
Il Fascicolo del fabbricato è una sorta di "carta di identità" di un edificio. Consente di inquadrare l'immobile sotto molti aspetti: stato di conservazione, sicurezza strutturale e impiantistica, legittimità urbanistica, efficienza energetica, ecc. Si applica a tutti i tipi di edificio, siano essi residenziali, commerciali o industriali, di proprietà pubblica o privata.
Lo scopo è molteplice: dalla valutazione generale, alla programmazione degli interventi necessari fino alla mappatura a livello comunale con fini di prevenzione e intervento in caso di calamità. In particolare risponde alle esigenze di
- avere un quadro completo dello stato dell'immobile, sin dalla costruzione;
- tenere traccia di tutti gli interventi di manutenzione effettuati nel tempo;
- semplificare le operazioni di compravendita;
- contribuire ad una anagrafe centralizzata delle costruzioni.
Potrebbe essere redatto anche in forma cartacea, ma sarebbe complicato da gestire e trasmettere. Le versione digitale realizzata mediante piattaforma genera un archivio centralizzato a disposizione dei proprietari, dei tecnici, dei Comuni e delle Regioni, ognuno per le parti di propria competenze e nel pieno rispetto delle riservatezza e della sicurezza.
È compito del proprietario (sia esso una persona fisica oppure giuridica), oppure dell'Amministratore del condominio, corredare il fabbricato del relativo fascicolo qualora richiesto, conferendo l'incarico di redigerlo ad un tecnico qualificato ed abilitato. (V. informazioni di base "Chi è obbligato" e "Chi lo redige").
In caso di trasferimento della proprietà, il fascicolo segue l'immobile e come tale deve essere consegnato al nuovo proprietario.
Il contenuto può variare a seconda delle disposizioni dell'Ente che lo adotta o disciplina (Comune o Regione), ma prevede degli elementi fondamentali:
- individuazione catastale e georeferenziazione dell’immobile;
- titoli abilitativi relativi alla costruzione del fabbricato e delle successive modifiche strutturali (compresi eventuali sopralzi), corredati dei relativi elaborati grafici;
- documentazione relativa ad eventuali acquisizioni e scambi di diritti edificatori, nonché atti di asservimento delle eventuali porzioni pertinenziali all'intero edificio;
- copia del certificato di agibilità ovvero di Segnalazione certificata di agibilità (SCA) con allegata la documentazione richiesta dalla normativa vigente; e) copia dell’autorizzazione del Genio Civile;
- elaborati tecnici relativi agli impianti comuni realizzati nel fabbricato ed agli interventi di manutenzione e modifica degli stessi, corredati delle relative certificazioni di conformità e dei relativi elaborati grafici;
- indicazioni circa la presenza e le modalità di uso e manutenzione dei dispositivi di sicurezza predisposti per gli interventi di manutenzione, corredati dei relativi elaborati grafici;
- relazione energetica di cui al D.lgs. 192/2005 (ex legge 10/1991);
- certificati di prevenzione incendi, o altro previsto dalla medesima normativa, corredati dei relativi elaborati grafici.
Ogni volta che la costruzione subisce delle modificazioni strutturali o di adeguamento, il fascicolo deve essere aggiornato.
È obbligatorio?
Dipende dalle disposizioni in vigore nella Regione e in particolare nel Comune nel cui territorio ricade il fabbricato.
Da molto tempo si dibatte a livello nazionale per l'introduzione del Fascicolo del Fabbricato, per renderlo obbligatorio in tutta Italia. Allo stato attuale però, si tratta solo di progetti. Molte regioni, negli anni, hanno introdotto delle "linee-guida" in merito, rinviandone applicazione e obbligatorietà ai singoli Comuni.
Per avere maggiori informazioni su tempi, modi, obblighi, ecc. si invita alla consultazione delle varie sezioni di questo sito, in particolare "Il tuo Comune" e "Dove e quando".